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Corso base di Tecnica Fotografica

OBIETTIVO
OBIETTIVI GRANDANGOLARI

Un obiettivo grandangolare ha una lunghezza focale più corta dell'obiettivo normale e quindi offre un angolo di campo più ampio. Per questo motivo le immagini prodotte da un grandangolo sono più piccole del naturale, restituendo la sensazione di una scena molto vasta.

Il grandangolo è utile per fotografare sia all'interno che all'esterno. Nel primo caso serve per riprendere ambienti molto ristretti; nel secondo, per foto di architetture, panorami o scene di vita vissute in maniera molto diretta e coinvolgente: spesso è ciò che avviene nei buoni reportage. Come si vede, la lunghezza focale impiegata quasi sempre predispone a diverse sensazioni e stati d'animo.

È importante notare che a parità di distanza dal soggetto, la prospettiva non cambia al cambiare della lunghezza focale dell'obiettivo; se si rimane fermi nella stessa posizione e si fanno tre fotografie (rispettivamente con un grandangolo, un normale e un tele), si ha esattamente la stessa prospettiva; a cambiare è l'ampiezza del campo inquadrato, che si restringe al crescere della lunghezza focale. Questo aspetto verrà esaminato in dettaglio parlando di inquadratura e composizione.


obiettivi

OBIETTIVO GRANDANGOLARE
Obiettivo grandangolare Leica Summicron 35 mm.
A destra compare lo schema ottico.

(Da documentazione LEICA)

Rispetto all'obiettivo normale, un grandangolare offre una profondità di campo maggiore a parità di diaframma; la messa a fuoco selettiva, ricorrendo alla sfocatura, diventa praticamente impossibile. Il rimpicciolimento dei particolari e il loro maggior numero all'interno del fotogramma possono creare dei problemi di intelligibilità o di eccessivo ammasso, per cui ogni inquadratura va studiata con attenzione, per evitare che venga confusa e di cattiva lettura. Il vantaggio consiste in una minore sensibilità alle vibrazioni della macchina al momento dello scatto, per cui è più difficile ottenere immagini mosse.

Il grandangolare, se viene usato con intelligenza e senso fotografico, si presta alla realizzazione di immagini spettacolari e molto espressive: primi piani ingranditi rispetto allo sfondo, grande profondità della scena, notevole senso di rilievo. Un altro elemento, spesso esteticamente negativo, caratteristico dei grandangolari è costituito dalle linee cadenti, che si hanno quando le linee verticali convergono fortemente, invece di mantenersi parallele tra di loro; per ridurle al minimo bisogna evitare di inclinare la macchina fotografica verso l'alto o verso il basso. Queste considerazioni assumono grande importanza specialmente nelle fotografie di architetture.

Se si usa il grandangolare per fare ritratti, dato che ci si deve avvicinare molto al soggetto si ottiene una resa prospettica deformante, tanto più sgradevole quanto più corta è la focale dell'obiettivo. Questa situazione è quindi da evitare, a meno che non ci sia una esplicita intenzione in tal senso da parte del fotografo; ogni regola esiste per essere infranta! Anzi, molto spesso la bellezza e l'originalità di un'immagine può risiedere proprio nella rottura intenzionale dei canoni estetici universalmente accettati e rispettati.

Un caso particolare di grandangolo è il fish-eye (occhio di pesce), obiettivo di focale cortissima che arriva ad abbracciare ben 180 gradi o più di scena. La prospettiva da essi restituita è di tipo sferico, con linee molto distorte e fotogramma generalmente di forma circolare.


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11.10.2001