HOME > NIKON BOX > Corso base di fotografia > 5. L'esposizione - pag. 2di2

Sommario:
1. Perché usare una reflex 35mm
2. Le pellicole
3. Conosci la tua reflex
4. La messa a fuoco
5. L'esposizione
6. L'uso del flash
7. Gli obiettivi
8. Composizione dell'immagine
9. Gli accessori

 

Le principali modalità di impostazione

Ottenere una fotografia esposta correttamente, ossia una immagine in cui vengano riprodotte in modo attendibile le varie luminanze della scena originale, non è difficile.
Per realizzare questo compito è necessario effettuare due semplici ma fondamentali operazioni: regolare il tempo di scatto (cioè il periodo di tempo in cui l'otturatore resta aperto) e il diaframma (ossia, come abbiamo visto, il diametro del "foro", presente nell'obiettivo, attraverso cui passa la luce che va ad impressionalre la pellicola).
Tali regolazioni possono essere eseguite manualmente, oppure in modo automatico dal computer della macchina fotografica.

• Modalità manuale
In base alle indicazioni fornite dall'esposimetro, il fotografo imposta tempi e diaframmi. Il sistema manuale permetta la massima flessibilità di utilizzo ma, nell'uso pratico, può rivelarsi un procedimento poco immediato.

• Esposizione automatica a priorità dei diaframmi
In base al diaframma selezionato dal fotografo, la reflex imposta automaticamente il tempo di esposizione.
E' il sistema preferito da molti in quanto consente di scegliere manualmente l'apertura in base alla profondità di campo richiesta dalle esigenze creative dello scatto delegando al computer della fotocamera la scelta del tempo di otturazione corrispondente.

• Automatica a priorità dei tempi
In rapporto al tempo di posa selezionato dal fotografo, la fotocamera regola il valore del diaframma sull'obiettivo. Questa modalità di scatto viene usata per fissare un tempo di otturazione molto rapido quando si riprendono soggetti in movimento assicurandosi, entro certi limiti, fotografie nitide.

• Programmata
In base alle indicazioni dell'esposimetro e riferendosi ad una serie di situazioni standard preimpostate nella memoria della fotocamera, il computer seleziona sia il tempo che il diaframma più adatti alle condizioni di illuminazione.
Questa modalità fornisce buoni risultati nelle situazioni più comuni ma mostra i suoi limiti nelle riprese creative. In molti casi si rivela controproducente il fatto che sia la fotocamera (che, fino a prova contraria non può avere un "senso artistico" umano...) a fare tutto da sé.
Per questo motivo con alcune reflex sono possibili aggiustamenti manuali alle valutazioni dell'esposimetro.

Il Bracketing
Termine inglese che definisce una serie di esposizioni successive allo stesso soggetto variando l'impostazione di tempo o diaframma. In genere si usa il bracketing (definito spesso anche come "Esposizione a forcella") quando non si è sicuri della corretta esposizione e non si vogliono avere sorprese dopo lo sviluppo.


Le opzioni vari-program

Ritratto
E' utile per realizzare immagini di ritratto: la fotocamera si imposta automaticamente sul diaframma più aperto possibile, scegliendo il tempo di scatto in base alla luminosità.
La ridotta profondità di campo crea un effetto di sfocatura dello sfondo che dà risalto soggetto. Impiegalo quando fotografi le persone. Con questo programma, che utilizza diaframmi relativamente aperti, si ottiene una sfocatura calibrata dello sfondo, ideale per conferire risalto al soggetto. Gli obiettivi raccomandati sono i teleobiettivi di focale compresa tra 85 e 200mm con luminosità massima elevata.

Paesaggi
Utile per riprendere scene con un soggetto distante con elementi compositivi in primo piano.
La fotocamera si imposta sul diaframma più chiuso possibile, rimanendo nei limiti di un tempo di scatto sufficientemente veloce per evitare il mosso.
L'elevata profondità di campo estende la nitidezza del primo piano all'infinito.

Soggetti vicini (Close-up)
Si impiega per riprendere in primo piano soggetti di piccole dimensioni e lo sfondo sfocato pone in risalto il soggetto ravvicinato.
E'il programma che devi utilizzare per riprendere soggetti di piccole dimensioni a breve distanza (fiori dettagli ecc.). Puoi impiegare diaframmi aperti per ottenere uno sfondo sfocato e conferire, così, il massimo risalto al soggetto.

Sport
Per riprese d'azione. La fotocamera imposta il tempo più rapido possibile per congelare i soggetti in movimento. Il diaframma in questo caso è regolato su valori piuttosto aperti.
La rilevazione del fuoco è continua e viene eseguita finché mantieni leggermente premuto il pulsante di scatto. Premendolo a fondo e tenendolo premuto, la fotocamera scatta immagini in sequenza continua. Gli obiettivi raccomandati sono i teleobiettivi con focale da 80 ad oltre 300mm.

Notturni
Da utilizzare in condizioni di scarsa luminosità o addirittura di notte. La fotocamera seleziona un tempo di esposizione lungo per catturare il fascino della luce ambiente notturna.
Si raccomanda l'uso del treppiede per evitare il mosso. Si impiega questo programma per riprese notturne, ma puoi abbinarlo all'uso del flash per esporre correttamente un primo piano in ombra in una composizione notturna. Per evitare rischi di mosso è consigliabile l'uso di un solido treppiedi.

Blocco dell'esposizione
Può essere utilizzato in automatico per leggere la luminosità di una zona specifica della scena inquadrata e, tramite la funzione AE-L, bloccare in memoria i dati esposimetrici rilevati.

Ecco come devi procedere:
1) Punta sul soggetto il cerchio centrale visibile nel mirino.
2) Attiva l'esposimetro con una leggera pressione del pulsante di scatto e aziona nel contempo il pulsante AEL.
3) Senza rilasciare il pulsante di scatto, componi l'inquadratura e metti a fuoco prima di scattare.