L'obiettivo giusto Il primo
lavoro di composizione si compie ad occhio nudo, dicevamo, con
la fotocamera ancora appesa al collo. È molto importante,
infatti, saper pre-visualizzare l'immagine che desideri
ottenere e usare l'attrezzatura per quel fine. Subito dopo, ed
è il momento critico, devi isolare la sezione di campo visivo
dove si trova il soggetto ed inserirla nel rettangolo del
mirino. Se il campo visivo è concentrato solo su un
piccolo particolare della scena, sarà bene avvicinarsi oppure
riprenderlo con un teleobiettivo. Se invece l'ispirazione
viene da tutto il panorama circostante o da un soggetto grande
e vicino, potrai usare un'ottica grandangolare
Ripresa dal basso o dall'alto
Dopo un po' di pratica, basterà un'occhiata per
individuare, in qualsiasi situazione, il punto migliore per
riprendere il soggetto. Osserva gli esempi nella pagina: se
un'inquadratura comprende molti elementi, questi appariranno
con dimensioni diverse in funzione della focale usata e della
loro distanza dall'obiettivo. Una ripresa dall'alto col
teleobiettivo, ad esempio, ha l'effetto di "schiacciare" a
terra l'immagine di una persona; una foto eseguita dal basso
col grandangolare la "allunga" facendola apparire come un
gigante con delle buffe "gambone" (e se, in alcuni casi,
questo effetto è considerato "originale" in altri è
indiscutibilmente un errore).
Con la fotocamera tenuta a livello del suolo, o addirittura
poggiata per terra, si possono ottenere effetti molto curiosi,
come nel caso dei due bambini giapponesi fotografati con la
tecnica dello Slow Sync. I fotografi di matrimonio giocano
spesso con i punti di vista e, nei loro servizi, le immagini
riprese dalle angolazioni più strane non mancano mai.
Inquadrare il
paesaggio Quando fotografi un panorama devi seguire
alcuni accorgimenti. È opportuno, ad esempio, che l'immagine
presenti una linea dominante (come quella dell'orizzonte) che
si riveli a prima vista evitando, per il resto
dell'inquadratura, la monotonia: per riprendere un campo di
grano, infatti, sarà bene inquadrare anche un elemento
totalmente diverso, come un fiore in primo piano o un
contadino al lavoro. Ciò, oltretutto, conferirà una maggiore
profondità alla scena.
Dalla testa ai
piedi Fotografando una persona, un errore molto
comune (che, almeno all'inizio, commettono tutti) è quello di
inquadrare il soggetto al centro del mirino, senza
preoccuparsi del resto dell'immagine. Ciò accade
frequentemente quando si tenta di riprendere in tutta fretta
un evento inaspettato oppure una situazione particolarmente
interessante che si verifica in un tempo molto breve.
Quando si inquadra senza studiare la composizione il
soggetto, con il centro della persona posto all'incirca al
centro del fotogramma (vedi foto),e con la fotocamera
mantenuta in orizzontale, risulterà probabilmente con parte
delle gambe "tagliate". La soluzione, nella maggior parte dei
casi è semplicissima e consiste nel ruotare la macchina
fotografica di 90° ed eseguire un'inquadratura verticale.
Ricorda quindi: prima di scattare scorri con l'occhio lungo
i lati del mirino, e premi il pulsante solo quando ti senti
sicuro della riuscita dell'inquadratura. Potendo disporre di
una reflex, infatti, vale la pena sfruttare il caratteristico
sistema di inquadratura che questo sistema offre ed ottenere
istantanee che nulla hanno da invidiare a quelle dei
professionisti. Basta solo un po' di pratica.
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