HOME > NIKON BOX > Corso base di fotografia > 6. L'uso del flash - pag. 2di3

Sommario:
1. Perché usare una reflex 35mm
2. Le pellicole
3. Conosci la tua reflex
4. La messa a fuoco
5. L'esposizione
6. L'uso del flash
7. Gli obiettivi
8. Composizione dell'immagine
9. Gli accessori

 

Il sistema anti occhi rossi
Serve ad evitare l'antiestetico effetto "occhi rossi" che si verifica quando il lampo del flash è coassiale con l'asse ottico dell'obiettivo e la luce, passando attraverso la pupilla del soggetto, illumina la retina, che è di colore rosso.
Per evitare l'inconveniente bisogna provocare il restringimento della pupilla un attimo prima dello scatto. Il dispositivo anti occhi rossi, tramite una serie di pre lampi o l'accensione di un piccolo faretto (vedi freccia) posto a poca distanza dalla parabola, illumina il viso del soggetto per qualche istante prima dello scatto finale, provocando la contrazione dell'iride.

Come funziona
All'accensione del flash, l'energia elettrica fornita dalla batteria comincia ad accumularsi nel condensatore. Quando quest'ultimo è completamente carico, dopo qualche secondo, si accende una spia luminosa e l'apparecchio è pronto per funzionare. Al momento dello scatto l'energia accumulata si scarica sul bulbo flash trasformandosi in un lampo di luce molto intensa.
Puoi regolare la potenza dell'emissione luminosa attraverso un selettore manuale oppure, nel caso dei flash automatici, questa può essere dosata da un esposimetro incorporato, che legge in luce riflessa dal soggetto con un tempo di risposta incredibilmente breve.

L'esposizione col flash
Per indicare la potenza di un flash si usa un valore detto convenzionalmente Numero Guida (abbreviato NG), che è la relazione fra apertura dell'obiettivo e distanza operativa rapportata a una pellicola di sensibilità pari a 100 ISO.
E' evidente che quanto o più tale valore è elevato, tanto più un lampeggiatore risulta potente.
Se conosci il NG, puoi determinare la corretta esposizione di una fotografia: infatti, dividendo il NG per il diaframma in uso ottieni la portata utile del flash e, per converso, dividendolo per la distanza flash-soggetto ottieni il diaframma da adoperare.

Quando ad esempio disponiamo di un flash NG 22 e regoliamo il diaframma su f/11, la risultante portata utile del lampo è di 2m (22/11=2).
Se invece il soggetto si trova a 5 metri e mezzo, perché risulti correttamente esposto, dobbiamo impostare f/4 (22/5,5=4). Inutile ricordare che per conoscere con buona approssimazione la distanza cui si trova il soggetto basta leggerla sulla ghiera dell'obiettivo subito dopo aver messo a fuoco. Dal numero guida dipendono le regolazioni manuali, automatiche, o auto TTL del flash che si occupano di dosare la quantità di luce che raggiunge la pellicola.

Manuale o automatico?
Il mercato offre lampeggiatori sia manuali che automatici (dotati comunque anche di possibilità di esposizione manuale). Nel primo caso il flash, ad ogni lampo, scarica sotto forma di luce tutta l'energia accumulata: per ottenere un'esposizione corretta devi impostare un diaframma calcolato in base alla distanza del soggetto. Con i flash automatici la potenza del lampo è regolata da un circuito esposimetrico interno.
Questo sistema, nell'uso pratico, è molto più veloce di quello manuale ma, in certi casi, può commettere errori di valutazione.

Alcuni fotografi preferiscono i flash manuali perché consentono una regolazione sicura e personalizzata dell'esposizione; altri invece sostengono che l'automatismo è migliore del sistema precedente perché più facile da usare e, nelle situazioni standard, si rivela quasi sempre affidabile.
La maggioranza dei fotografi, infine, preferisce gli apparecchi che dispongono di entrambi i sistemi, impiegando l'automatismo nelle riprese normali per passare poi alla modalità manuale in quelle creative.